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Un viaggio attraverso una società i cui usi e costumi, portano l’essere dell’uomo lontano dalla sua essenza

“Cosa cerchiamo nell’attività fisico-motoria o nello sport?
Esteticità, forza, prestazione, socialize, divertimento, equilibrio?

Nella definizione del percorso più adatto alle nostre esigenze, siamo così sicuri di essere noi a scegliere o veniamo inesorabilmente scelti?

Con quale filosofia, approcciamo al mondo dello sport? Perché talvolta è così complicato indurre un cambiamento di aspetto o alle nostre prestazioni? Perché non sentiamo l’esigenza di fare movimento?”

Una lettura leggermente scientifica, talvolta ironica, a tratti scomoda e spinosa.

Un viaggio a bordo di una metaforica imbarcazione, che scorre lungo un altrettanto metaforico fiume, che rappresenta il nostro vivere

“Cos’è la vita, se non un viaggio di sola andata, un viaggio che si accende con la goccia del concepimento, e che come un inesorabile e spietato countdown, scorre in un’unica direzione, consumandosi in quel granello di polvere, la cui entità spazzerà via ogni traccia del nostro passaggio, lasciando di noi solo un sintetico ricordo, fatto di chimiche immagini ricordi e sensazioni, immagazzinate nei circuiti neuronali di chi verrà nel turno successivo al nostro. Scorre come la corrente di un fiume, talvolta lentamente, talvolta rapidamente, talvolta sembra che tutto si fermi come per prendersi un attimo di pausa….”

Vivere in armonia con il proprio organismo, vivere nella massima efficienza organica ed energetica, facendo slalom tra i must di una società che fa a pugni con il nostro benessere, non è né facile né scontato.

“…in un contesto sociale nel quale si parla sempre più di benessere e salute si è mai spesa qualche riflessione a riguardo, per chiedersi cosa veramente significhino queste due parole? Quali sono gli elementi utili a far sì che un corpo possa definirsi in salute? Il corpo di un atleta o quello di uno sportivo è in salute? Cosa significa possedere l’energia per poter affrontare un’eventuale malattia, disagio, difficoltà, o semplicemente per affrontare gli impegni della quotidianità? Come funzionano i delicati quanto geniali sistemi che regolano il nostro organismo? Nel momento in cui, qualcosa non va per il verso giusto, o esteticamente qualcosa non piace e lo si vuole modificare, perché è così difficile indurre un cambiamento estetico? Indurre un cambiamento estetico, equivale a perdere peso corporeo?….”