GIORNO 3 Arrivo Passo San Bernardino

GIORNO 3 Arrivo Passo San Bernardino

Dopo 60 km di salite e 2100 mt di dislivello sono finalmente giunto a destinazione: Passo San Bernardino. Scendendo da Ariolo, da dove sono partito stamane per la terza tappa, sentivo le gambe dure, poi però iniziata la salita ho carburato. Mentalmente non ho sofferto: quando devi scalare un lungo passo mai pensare a quanto manca. È necessario porsi sempre piccoli obiettivi come tempo, curve, tornanti, cartelli, brani musicali e altro. Ora che sono finalmente giunto a destinazione alle 20.50, posso permettermi di mangiare. La mia cena sarà a base di verdura, prosciutto, formaggio, pane e frutta. Ma soprattutto tanta tanta acqua. Quando il caldo è forte il problema piu grosso è l’idratazione. Perdere liquidi vuol dire aver meno forza contrattile dei muscoli. In salita poi se il sole è forte mai togliere maglia e casco. Si pone più superficie corporea alle radiazioni solari aumentando così la temperatura corporea. Si deve bere ancor prima di sentire la sete. Se questa arriva è gia tardi e non la si placa più. Alla sera prima di addormentarmi riguardo con emozione le foto scattate durante la giornata e ciò mi da una forte carica per continuare. Ancor di più quando ripenso al giorno della mia partenza virtuale avvenuta dal reparto di oncoematologia pediatrica della Città della Speranza di Padova, dove tanti bambini stanno lottando tra la vita e la morte, e a quanti, come le ricercatrici della Torre della Ricerca, si stanno impegnando per sconfiggere le malattie infantili.