Perché la nostra postura non è consona alle aspettative? Perché può portare al dolore? Quali sono i fattori che influiscono su di essa?

Nell’articolo di oggi iniziamo a parlare di un argomento importantissimo che può condizionare il nostro benessere e la nostra salute ossia il condizionamento postulare. Si tratta di una questione complessa, difficilmente riassumibile in un solo articolo. Oggi quindi partiamo insieme dalle basi cercando di capire che cos’è la postura e quali sono i passi da compiere per migliorarla.

Pronto? Iniziamo!

      1. Cos’è la postura

Con questa parola s’intende l’assetto muscolo-scheletrico (e non solo) che funge da risposta funzionale ai fattori che influenzano la nostra esistenza. La postura è determinata da:

  •  La posizione eretta in risposta alla forza di gravità;
  •  Il livello di forza muscolare posseduta;
  •  L’attività lavorativa svolta;
  •  Il carattere e la situazione emotiva;
  •  Eventuali traumi/incidenti.

L’assetto posturale che il nostro corpo assume non è una condizione statica fine a sé stessa, ma è la risultante di continui adattamenti funzionali che il nostro corpo mette in atto per mantenere una certa funzionalità (perdonate il gioco di parole) cinetica. In poche parole il corpo ha come obiettivo quello di permetterci di muoverci e possibilmente di farlo in assenza di dolore. Se ad esempio il tallone duole perché vi è conficcata una spina, le soluzioni sono due: o stiamo a letto per sempre, o il corpo troverà il modo di spostare il baricentro e l’assetto posturale per permetterci di camminare senza sentire male al tallone. Ovviamente alle spese di una schiena storta. La postura è molto influenzata dal nostro grado di mobilità articolare ed elasticità muscolare, fattori che a loro volta sono determinati da ciò che facciamo e non facciamo nella nostra esistenza, dal nostro carattere e dal nostro stile di vita. Anche il livello di forza dei nostri muscoli gioca un ruolo determinante. Un corpo muscolarmente debole e anergico, sarà come una bambola di pezza che fatica a stare su dritta, se non con un sostegno esterno od interno. Questo è rappresentato dalla forza muscolare, un aspetto fisiologico che ahimè, spesso si perde nei sobborghi della sedentarietà. C’è inoltre da considerare la respirazione, correlata spesso a fattori emotivi, lavoro, lifestyle, carattere. Una persona fortemente ansiosa, spesso spaventata, sempre con i nervi a fior di pelle, avrà una muscolatura sempre tesa e rigida, pronta ad attaccare o fuggire e di conseguenza tutto il corpo si adatterà da questa condizione.

2. Come agire 

Dopo aver stabilito che cos’è la postura e quanto influenza la nostra vita, elenchiamo i passi da compiere per migliorare la condizione posturale. Per prima cosa è necessario analizzare il movimento con test adeguati. Dati alla mano si può iniziare a programmare un intervento considerando fattori come la mobilità, la percezione e l’educazione al movimento, la respirazione, la forza corporea e lo stile di vita. Una buona programmazione, però, va periodicamente controllata per verificare la risposta fisiologica del nostro organismo agli stimoli dati. Grazie a questo “check” si potrà intervenire e apportare le modifiche necessarie.

Per oggi ci fermiamo qui ma presto riprenderemo a parlare di questo argomento fondamentale e strettamente correlato al movimento.

Per informazioni e curiosità non esitare a contattarmi telefonicamente al numero 366/1537751 o via mail all’indirizzo cecconste@gmail.com.

Al prossimo articolo,

IL TUO TRAINER STE