Allenamento Funzionale

Allenamento Funzionale

In questo articolo vi parlerò di uno degli aspetti dell’allenamento ginnico motorio, ovvero la funzionalità.

Cosa significa essere funzionali?

Essere funzionali significa essere in grado di eseguire correttamente, senza discrepanze esecutive (compensi), i naturali ed essenziali movimenti del corpo umano, sia a carico naturale, sia con sovraccarico.

Quali sono quindi i naturali ed essenziali movimenti del corpo umano?

Sono i pattern movement, tipo il sollevarsi in piedi da seduto, sollevare una resistenza, lanciare un oggetto, fare un balzo, tirare e trazionare una resistenza, ruotare il busto, scivolare in affondo con una gamba, etc… Alcuni di questi, come il sollevarsi in piedi da seduto, potrebbero sembrare scontati o banali, ma quanti di noi saprebbero analizzare se eseguiamo in modo corretto o meno il movimento, analizzando posizione dei piedi, stabilità dello sterno, estensione della schiena, stabilità delle ginocchia, respirazione, etc…?

Come si allena la funzionalità?

Per cercare di capirlo, pensiamo ai macchinari da palestra, che esaltano, nella loro correttezza, l’isolamento muscolare, facendo lavorare il muscolo interessato in modo da accorciarlo il più possibile per renderlo tonico e/o sviluppato. Concetto essenzialmente corretto nel suo assieme, ma ben lontano dalla funzionalità del corpo umano. Questa tipologia di allenamento non tiene conto dei seguenti aspetti:

  • L’equilibrio. Spesso si è seduti su un sedile mentre si esegue il movimento. Uno degli elementi dei movimenti umani è il fatto di avere il bacino libero di muoversi nello spazio e non vincolato da un sedile.
  • La traiettoria del movimento, che è guidata dal macchinario stesso. Nell’allenamento funzionale, invece, la traiettoria è determinata da quelle che sono le nostre conoscenze motorie, che a loro volta vengono controllate dalle capacità coordinative (ottico, vestibolare, cinestesi…)
  • Il coinvolgimento dei muscoli stabilizzatori, dell’articolazione che compie il movimento. Nel movimento umano siamo noi, anzi è il nostro sistema nervoso, a determinare come devono essere “assettate” le articolazioni durante un movimento. Questo avviene in base alle esperienze/conoscenze motorie di quel movimento, all’interfacciamento con i sensori dell’equilibrio, con le vie di comunicazione afferenti (portano informazioni dalla periferia al cervello).
  • Le traiettorie multidirezionali/trasverse/rotatorie, ben difficili da eseguire con un macchinario. Il movimento umano non è monodirezionale, ma presenta una vastità di traiettorie; il nostro benessere motorio arriva anche dalla nostra capacità di interfacciarci con la multiplanarità.
  • Il coinvolgimento dei muscoli profondi dell’addome. L’equilibrio e la posizione del bacino durante un movimento sono influenzati dalle capacità di lavoro dei muscoli addominali, non quelli evidenti in superficie (la tartaruga per intenderci), ma da quelli profondi, non visibili né tantomeno tattili.

Nell’allenamento funzionale, anziché i muscoli, si allenano i movimenti, e vediamo di capire cosa significa. Pensiamo di alzarci da una sedia, di salire una rampa di scale, di sollevare e/o lanciare un oggetto pesante, di spingere o tirare qualcosa, di sollevare un pesante oggetto sopra la nostra testa. Sono tutti movimenti che il nostro corpo esegue coinvolgendo:

  • Equilibrio statico e dinamico. Per compiere dei corretti movimenti con la corretta postura (magari con traiettorie difficili o con pedane/oggetti che destabilizzano) vengono stimolati i recettori dell’equilibrio.
  • Corretta traiettoria del movimento. Tirare una sbarra guidata da un macchinario seduti su di un sedile è faticoso ma non difficile. È ben diverso però cercare di controllare la traiettoria dei gomiti in un sollevamento a corpo libero o quella delle ginocchia in uno squat con sovraccarico.
  • Corretta attivazione dei muscoli stabilizzatori dell’addome (CORE). Senza che ce ne rendiamo conto il CORE interviene in qualsiasi movimento facciamo. L’allenamento funzionale stimola un sapiente e strategico utilizzo del CORE.
  • Corretta postura, spesso, patologie e dolori vengono scatenati da disordini posturali, frutto di movimenti eseguiti in modo disfunzionale o posizioni lavorative scorrette.

Come Iniziare?

Semplicemente con un test che valuti se nel nostro modo di muoverci siamo o meno funzionali nei termini di mobilità e stabilità. L’FMS test è un ottimo protocollo per valutare tutto ciò. A seguire con un intervento che abiliti ad un sapiente utilizzo dei muscoli addominali profondi (CORE). Successivamente verrà allenata e stimolata la capacità di “percepire” il proprio corpo mentre si eseguono dei movimenti individuando le corrette traiettorie e mantenendo una corretta postura, il tutto gestendo una corretta respirazione.

Cosa si ottiene?

Con circa 2 sedute la settimana, si ottengono dei miglioramenti nei termini di:

  • Equilibrio
  • Agilità
  • Forza e resistenza
  • Controllo del proprio corpo e libertà nei movimenti
  • Postura migliore
  • Sensazione di benessere e, perché no, un pizzico di divertimento nel vedersi più abili nel muovere il proprio corpo.

L’obiettivo degli allenamenti di tipo funzionale da me proposti è quello di ridare il giusto assetto posturale a chi presenta disordini in questione, ad insegnare a muoversi meglio per evitare patologie e/o dolore, a conoscere meglio il proprio corpo, a regalare del benessere a sé stessi.